VIAGGI DI PESCA

 

 

 

La mia America - Il Canada 1 - Lucci del Quebec

Testo e foto di Mauro Maccagnani (Sipadan) Genn. 2011

 

Dopo i salmoni decido di attaccare i lucci.

Una preparazione puntuale e trovo , sempre con la stessa organizzazione dei salmoni ma con la presenza del titolare, l'idea giusta:ilQuebec del nord circola la voce che i lucci siano tanti ma non tanto grandi, bene andiamo a vedere, la mamma dei lucci ci sarà pure.

Viaggio come al solito comodissimo:Bologna Amsterdam Montreal.

Mi trovo con i compagni di viaggio a Montreal dopo 12 ore tra voli e attese.. manco troppo.

Noleggiamo un superfuoristrada (siamo in 6 con 3 tubi di canne) e ci avviamo per gli ultimi. 800 km da fare in auto.

Sono le 14....

Mi spiace non visitare Montreal che è una bellissima città (c'ero già stato nell'82) che vi raccomando, ma si parte.

800 km in Canada sono “normali” ma abbiamo solo informazioni di massima.

L'idea è dormire dopo 400- 500 km e ripartire la mattina.

Per sfortuna non c'è nessuno, teniamo i limiti di 110- 130 km/h quasi fissi e alle 19 abbiamo fatto 600 km.

la guida raccomanda di fermarci ma decidiamo di chiudere il viaggio.

Mai peggiore errore fu fatto, troviamo la strada per il resort con tanta fatica e piombiamo in una foresta in piena notte su uno sterrato a tratti veloce a tratti impossibile.

Il navigatore ci abbandona (ma lo sapevamo che lo avrebbe fatto) e cerchiamo di notte nel buio una strada senza indicazioni e il cellulare ovviamente non prende.

Alle 4 disperati, dopo varie strade senza uscita, ormai decisi a provare a dormire in macchina, stremati ci accorgiamo di avere fatto quasi 300 km , di essere senza tanta benzine e di avere di certo superato l'obiettivo quando cercando uno spiazzo per dormire troviamo un'indicazione del resort che ci rimanda indietro attraverso una foresta sconvolta da un incendio anno scorso.

3 km e arriviamo e ci eravamo passati accanto almeno 3 volte.

Scopriamo che la strada ha 3 nomi diversi, uno locale, uno nazionale e uno per le motoslitte (le strade senza uscita senza neve....)  e che per fortuna ci aspettano, siamo nel posto giusto e hanno benzina – se no erano 120 km indietro per il distributore.....

Dormiamo un po e la mattina ci informiamo

Attorno a noi per 30 km di lato c'è il nulla, ci siamo noi 6 e 4 cacciatori di orsi, ma anche 120-150 laghi di cui almeno 30 raggiungibili in auto, 40 in quad, 1 a piedi e gli altri mai testati per la pesca.

Su ogni lago c'è una barca se piccolo o 2 se grande, si parte dal lodge con la guida in quad con i motori , i serbatoi per la benzina e il pranzo al sacco (noi seguiamo in auto, mai visti 6 pescatori qui :-) ).

Ovviamente ci dovremo dividere in 2 o 3 gruppi, visto che le barche sono da 2.

Il primo giorno peschiamo nel laghetto del lodge ( 9 km di lunghezza) visto che non hanno alcuna informazione recente sulla pescosità del lago, qui pescano solo con ondulanti e vanno prevalentemente a walleye (molto simile al nostro perca) che finiscono con assoluta regolarità in cucina.

Tra l'altro il periodo è ottimo per la caccia.

E qui qualche sospetto dovrebbe venirci in mente unito a un fantomatico “avete qualcosa per le zanzare?”

Questo l'abbiamo, repellenti vari locali, retine da mettersi in faccia, guanti ma ci mancano birre e whisky che ci verranno vendute a prezzi da rapina visto che non hanno la licenza per venderle.

Comunque partiamo con zanzare inferocite nel tratto di 20 metri attorno il bagnasciuga, e il primo giorno e non abbiamo con noi retine e spray ma ci allontana da riva e sembra finita.

Il panorama, dove non intaccato dall'incendio che aveva un fronte di 120 km , è spettacolare con pini fittissimi fin sull'acqua, pochi approdi e clima primaverile (è luglio, qui ottobre è già inverno).

In 6 peschiamo in modi diversissimi, io passo molte ore con spinner – non mangia in tutto il Canada per me con questa esca, rotanti x i walleye (qui falcidiati da un mese di pesca intensa) poco efficaci per i lucci, rotanti per lucci.

Non ho ondulanti che sono l'esca principe qui e verso sera in cappotto passo ai minijerk da 8- 10 cm .

Il mio compagno di pesca ne ha già fatti 8 tra i 50 e gli 80 cm e mi guida in una baia, un po stanco in attesa di ritornare.

lancio e perdo dopo un inseguimento il mio miglio minijerk nonostante un mezzo bagno, ma è attaccato un metro sotto in acqua fredda e attaccato a un ramo di “soli” 10 metri .

Si spacca il cavetto.

Monto un altro minijerk ricordando l'attacco precedente e vedo uno sciacquio dietro l'esca, poi un altro, poi un tocco poi nulla.

Rilancio e un pesce sbaglia il minijerk, lo insegue e lo sbaglia di nuovo 2 o 3 volte fino sotto barca.

Rilancio, vado piano e lo fermo, lo lascio “bollare” a galla pronto a inlamare.

Non serve......uno scroscio d'acqua e sono in combattimento per riavere la mia canna, ho il 50 libbre non ho paura, cavo in acciaio pieno... e infatti viene in barca un bel over 100, ma non erano tutti piccoli?

È quasi buio, ma un ultimo lancio cambiando esca (mi ha masticato le ancorette.......le cambierò), un altro minijerk.

Un metro di recupero e una botta “gentile” seguita da una serie di salti sul pelo dell'acqua mi dice che ho in canna un quasi metro.. combattimento veloce e a cena.

Qui si mangia bene , siamo contenti nel lodge solo per noi se non fosse che nel tratto del bagnasciuga abbiamo zanzare scatenate, la mattina avremo qualche sorpresa non prima di ricevere istruzioni su come chiudere le porte per non fare entrare eventuali orsi, sono orsi neri ma capaci di fare danni ad un uomo.

The dayafter... al mattino ci accorgiamo di essere gonfi come palloni su mani, testa e tutte le parti scoperte il giorno prima.

Per fortuna abbiamo antistaminici e cortisone che useremo al limite del possibile, ma i cappelli non entrano in testa tanto i ponfi sono gonfi.

E impariamo che le zanzare fanno danni ma i mosquito disastri... queste bestiole di meno di un millimetro passano ovunque, si installano dove si suda (bordo cappello, bordo giacca) e ci succhiano allegramente il sangue senza dolore.

E risponderanno ben poco ai repellenti purtroppo.

ma partiamo per altri laghi oggi, con spray, retina indossata (ma i mosquito passano) e decisione a non stare sul bagnasciuga.

La resa dei vari laghi varia molto e se ne possono fare anche due al giorno, uno nella mattina e uno nel pomeriggio.

Io ho fatto giorni con due lucci, specie in laghi piccoli e con oltre 30 lucci in mezza giornata, sempre in laghi piccoli.

Memorabile un pomeriggio al “lucciodromo” dove in un recupero si sentivano 5 o 6 attacchi di lucci diversi specie su snodati.

E nel lucciodromo il mio compagno di barca sfila un 125, alla faccia del “sono tutti piccoli”.

In un paio di laghi medio grandi ho preso alcuni 105, due 110 e un 115 frutto di una pesca che forse questi pesci non avevano mai visto.

Infatti in questi laghi pescando con jerk poco sotto l'etto, con lanci da lontano verso riva e verso grosse strutture (rami, alberi in acqua) spesso si vedevano attacchi paurosi, tecnica che richiede essenzialmente un ottimo trecciato ben imbobinato, mulinelli da casting in ottimo stato e buona mira.

Gli altri pescatori che hanno insistito con esche diverse, minnow, snodati, rotanti, ondulanti hanno forse preso più pesci ma più piccoli in media.

Poi dopo un po le barche sono sempre le stesse e la nostra barca spesso era in posizioni più lontane raggiungibili solo con mezzi guadi o trasporti della barca sulla riva per qualche metro o scavalcamenti di dighe di castori (qui sono considerati dannosi) e questo porta a pescare pesci che da mesi non vedevano un'esca.

Ovvio che una pesca più comoda possa rendere un po meno.

Noi siamo arrivati a vedere lucci da metro mangiare un esca di legno ferma a mezzacqua....e ferrarsi da solo, a  prendere tanta acqua da rischiare di affondare per l'acqua che entrava dal cielo, a pescare con un certo caldo ma con i vestiti chiusi col nastro isolante per evitare i malefici mosquitos e le zanzare.

Ritorno un attimo sulle zanzare, alla fine della vacanza si assisteva sbarchi e imbarchi in corsa stile “marines”, con barca che si allontanavadi parecchi metri in attesa che chi fosse ancora sulla riva potesse attrezzarsi e saltire in barca al volo.

Gli sbarchi erano contrari, il più rapido sbarcava, accendeva l'auto con aria condizionata al massimo e a zanzare espulse faceva segno di sbarcare.

Le guide erano incuranti delle zanzare e mosquitos in quanto abituati e coperto di interi cappotti di rete, ovviamente non utilizzabili normalmente in pesca.

I walleye

capitolo a parte meritano i walleye, che sono il pesce nazionale del Canada e che sono realmente ottimi da mangiare.

Pescando in località remote in waders ovviamente arrivavamo in zone mai pescate dove erano “imbarazzanti”, a parte attaccare jerk mostruosi per loro <walleye da 40 cm che attacca un jerk da 25> pescando a mosca mangiavano a volte ogni lancio; e vanno da 30 cm a 5 kg e se a volte non mangiano è perché arrivavano i lucci a scacciarli (e mangiarli).

I walleye sono pesci bellissimi, non tirano troppo ma esiste la varietà “blu” che è semplicemente meravigliosa.

E se si trova un ingresso di fiume in cui si possa ancorare la barca i walleye si affollano a decine visto che qui i lucci non amano sostare vicino le uscite o le entrate dei torrenti.

Ma perché?

Perché in pochi giorni un gruppo di castori potrebbe chiuderli fuori dal lago e perché ogni tanto piove, e piove e piove

il giorno in cui abbiamo rischiato di affondare non abbiamo più trovato la strada del ritorno e ci hanno dovuto recuperare in quad riportandoci per altra strada.. perché? Perché la strada era sparita per la piena, più un metro in 4 ore, per ben 500 metri di strada che avevano trasformato due laghi in uno solo....

infatti i castori che sono ovunque fanno dighe che poi con la piena cedono con effetti devastanti a catena sulle altre dighe, così che la piena non sale piano piano ma sale a “gradini” con effetti non simpatici

Gli animali e la natura

Qui si vedono in quantità castori, i falchi pellegrini e pescatori, qualche orso, alci.

Fatto salvo la zona devastata dall'incendio si pesca tra foreste centenarie, impenetrabili, con pochi sentieri in cui è semplicissimo perdersi.

Come in quasi tutto il nord i fiumi sono molto poveri di vita quindi non è che ci siano alternative ai laghi anche per l'inaccessibilità dei fiumi.

I quad

l'offerta del resort è il viaggio in quad, un famoso motorino a 4 ruote in diverse declinazioni, automatiche, a marce, in grado di portare pesi e trainare carrelli, di scendere per sentieri da capre.

Obiettivamente chi ha approfittato dei quad non ha fatto grandi prese ma perché essenzialmente sono laghi non noti in cui si può trovare il lago miracoloso o un lago senza pesci.

Il problema è che il quad va guidato all'opposto della moto, per voltare va portato il peso dalla parte opposta alla curva, esattamente l'opposto che la moto che ero abituato a guidare, quindi ho rinunciato al tentativo.

I pro del viaggio

  • pur costoso non lo è mostruosamernte.

  • il viaggio è lungo ma non troppo, organizzandosi si possono visitare città come Montreal o Quebec o parchi nazionali.

  • il posto è bello;

  • si mangia bene;

  • si può prendere tanto pesce.

I contro

  • alcolici costosi se non li si compra al supermarket (e pure qui), mangiate voi alce in umido con acqua o coca :-) ;

  • le zanzare e i mosquitos, odiosi .Io ho preso cortisone tutti i giorni, ho pescato con i polsi, le caviglie e il collo chiusi col nastro da carrozzeria e mi si sono sgonfiati i ponfi dopo alcuni giorni. E la retina regge il possibile e gli spray fanno quel che possono.

Però non è ovvio trovarle, ci sono pure in Europa e in Svezia e Finlandia non le ho trovate dove pure era possibile ci fossero.

Questo è quanto , un saluto a tutti e buona p...ermanenza sul nostro sito.

Mauro Maccagnani (Sipadan)

 

 

 

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