CHI SIAMO...

 

 

 

 

Matteo Riva

 

 

 

Ciao a tutti, mi chiamo Matteo Riva; sono nato nel 1983 a Monza e oramai da 20 anni abito ad Arcore. I miei primi contatti con la pesca li devo a mio nonno (avevo 4 anni), il quale mi portava a pescare le alborelle sul lago di Lecco.. In seguito, con il passare degli anni mi portò a pescare in cava le trote e le carpe e mi insegnò la passata sul Ticino e sull’Adda (mi mancano un po’ le savette…), inoltre in estate mi portava in barca nel golfo di Follonica a bolentino. Poi che dire… arrivò il  tempo di farmi la licenza! A questo punto qualcosa è cambiato, iniziai a gustare alcuni aspetti che ovviamente prima erano assolutamente insignificanti, come la natura intorno a me.

Dai 16 anni in poi iniziai a comprare riviste di pesca  e a cercare di sperimentare tecniche che nessuno mi aveva mai insegnato, come lo spinning e il morto manovrato, e con esse la mia idea di pesca mutò tantissimo (a partire dal praticare nella quasi totalità dei casi il C&R)…

Iniziai così a trovare quasi più gusto ad andare a pescare da solo e nei posti meno frequentati, in modo tale da trovare quel silenzio e quella pace che non c’era in nessun altro posto. Capitava, e capita tuttora, di mettermi seduto sulle rive del lago con la  mia canna da spinning (rigorosamente 1,80m) e osservare l’acqua cercando di carpire i segreti di quella città sommersa costituita da Bass, scardole, lucci, tinche e carpe..  . Magari me ne sto fermo senza fare un lancio per parecchi minuti, ma poi quella singola posa silenziosa…

Che dire quindi? OSSERVATE attentamente la natura! Non serve avvolgere kilometri di filo nello spinning!

 

                                     4Kg di Bass!

 

Da un paio di anni ho imparato anche il carpfishing, apprezzando molto la sua filosofia essenziale (essenziale perchè trovo molte persone che non hanno capito proprio nulla…), trovando anche qui quello stretto rapporto uomo-natura che mi ha fatto amare lo spinning. Ho anche la fortuna di  poter fare pesca d’altura a traina in adriatico con un mio amico e  devo dire che è davvero un’esperienza da provare (se si hanno le possibilità purtroppo..).

Per quanto riguarda l’autocostruzione invece sono un novellino, ho iniziato da veramente poco, ma devo ringraziare questo sito e tutte le persone che hanno voluto mettere a disposizione la propria esperienza; infatti ho notato che ben pochi sono a conoscenza della possibilità di costruirsi esche diverse da una mosca, e quindi se non avessi trovato per puro caso queste pagine..

Inoltre non è da sottovalutare che tutto ciò permette di capire cosa porta all’attacco un predatore nelle varie situazioni ambientali (e di suo umore…) che possiamo trovare quando andiamo a pesca!

Beh direi che mi sono dilungato abbastanza.. quindi:

Buono spinning a tutti!!!!!!!

 

Matteo Riva

 

 

 

 

 

 

 

 

  Black Bass & Co
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