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Mi
sono fatto il Tube
Piero Camiscioni (alias Cami2) e Andrea Gatta (il Gatto)- pubblicato Ottobre 2010
BIG
TUBE In questi ultimi anni ho avuto la fortuna di conoscere a fondo un'esca spesso sottovalutata ma micidiale se usata in maniera appropriata e nei momenti giusti, i tubes. Sono esche di grande versatilità utilizzabili a seconda delle misure per insidiare un gran numero di prede sia in acque ferme che correnti. Si va dai tube di pochi centimetri per le trote sia in laghetto che in fiume fino ai tube di trenta centimetri per insidiare i grossi esocidi passando per i classici da bass. Possono essere innescati in molti modi, persino texas o a split, passando per testine piombate, ami appositi piombati in coda o con l'ottimo modena rig e in tutti i casi risulta catturante, si presta ad ogni tipo di recupero, a seconda del periodo di pesca, della specie insidiata e dell'innesco, variando da quelli molto lenti e lineari a quelli molto allegri e a balzi per la cattura del bass e perfino a saliscendi pescando in verticale su strutture o in prossimità dei piloni. Potevo quindi pensare di non autocostruirmi un'esca così eccezzionale e che adoro? certamente no. Ovviamente non sono l'unico ad amarla e così ecco che scopro che anche Cami li apprezza e li costruisce in modo classico, come insegnato dagli americani, con ottimi risultati. Da quì la voglia di rendere pubblico il modo di costruirli. I metodi illustrati sono diametralmente opposti eppure entrambi validissimi se usati correttamente Il sistema usato da Cami è assolutamente valido e veloce per tutti i tubes di misure non eccessive, diciamo fino a quattro o cinque pollici al massimo, eccezzionale per i tubetti da trota o per farne delle misure particolari da bass, il mio invece è ottimo per le misure large ed extralarge e consente di raggiungere misure tali da essere esagerate perfino per la pesca del luccio. Starà quindi a voi decidere quale impiegare a seconda del vostro gusto, delle vostre necessità e delle misure che vorrete raggiungere. Insomma il massimo della personalizzazione per andare incontro alle vostre esigenze specifiche come dovrebbe sempre essere quando si costruisce per sè stessi. Consentitemi un ringraziamento a Marchino, Sank per il forum, che mi ha fatto da cineoperatore non senza difficoltà a rimanere serio e non scoppiare a ridere durante le riprese... grazie. Per ogni dubbio o chiarimento non esitate a contattarci sul forum. Parte
1 Parte
2
Andra Gatta (alias Il Gatto)
Mi
sono fatto il Tube Si tratta di una vecchia tecnica auto costruttiva, sicuramente qualcuno la conosce già: quelli che vedete sono solo i miei primi tentativi. Alcune
precisazioni: non
è “farina del mio sacco” … grazie a http://www.tackleunderground.com
ed in particolare a Mr. Bojon; Ve
ne faccio partecipi perché è di facile applicazione … infatti ci
sono riuscito anch’io.
Quello
che vedete in foto è tutto ciò che Vi occorre per questa tecnica di Dipping
– immersione – in verticale (… anche diagonale): un fuso in
alluminio e mezza lattina piena della ns. plastica vinilica fusa. Mr.
Bojon realizza i Tube anche immergendo gli alberini a L in orizzontale
in una tanichetta metallica stretta e bassa. In questo modo c’è
bisogno di meno “gomma”. I
fusi li ho realizzati tagliando e piegando opportunamente un ferro da
maglia Ø7 mm. Prima
dell’immersione bisogna lubrificarli, per es. con olio di semi. S’immerge
il cilindretto metallico per 1 secondo, si solleva, s’immerge
nuovamente e così via fino a quando si raggiunge lo spessore
desiderato. 4 o 5 immersioni sono più che sufficienti.
Quando
si solleva il fuso bisogna sempre estrarre la punta per ultima,
tenendola verso il basso. I
Tube devono raffreddarsi con la punta verso l’alto (su questo ho
trovato pareri discordanti). Poi, dopo averli delicatamente sfilati, li
fiondate in una bacinella d’acqua. Asciutti,
tagliate i tentacoli con un paio di forbici, strisciolina dopo
strisciolina … e su questo punto gli Yankee si scatenano con 1000 e 1
marchingegni, ma per le mie tirature limitate le forbici vanno più che
bene. Potete
farli del diametro e della lunghezza che più Vi aggrada, sempre tenendo
conto delle dimensioni della lattina per l'immersione verticale. Ho
utilizzato sia plastisol soft, sia lo stesso addizionato con 10% di
quello hard: più i tube sono rigidi, meglio è. Ulteriori
realizzazioni: Si
possono ottenere di 2 colori,
es. corpo nero tentacoli gialli, semplicemente facendo la 1° immersione
nel PVC giallo per tutta la lunghezza dell’alberino e la 2° nella
plastica nera solo per metà. Questa tecnica viene utilizzata anche per
avere il corpo più spesso dei tentacoli e uno shape – forma – più
conica (favorisce la caduta a spirale tipica dei Tube); Mr.
Bojon, immergendoli orizzontalmente, riesce a laminare i colori anche
per il lungo; Il
Dipping è utilizzato con la gomma non colorata (trasparente) per
includere occhi di vetro negli Shad in gomma, previo opportuno positivo
realizzato nello stampo che ha appunto lo scopo di ottenere la sede per
gli occhi 3D. Per
quanto riguarda il colore dei
Tube esposti, Vi svelo un altro piccolo trick (trucchetto): ho
utilizzato i pastelli a cera
(crayon). Ne
basta un tocchetto di Il
Multi Dipping. Con
un attrezzo simile risolvete il problema di dover riscaldare più volte
il plastisol per i fusi successivi. Ho
provato la multi immersione, con attrezzatura da test (plastilina): una
sola cottura, mezza lattina quasi piena, pastello a cera color lime
sminuzzato, 4 immersioni fino alla base e 2 immersioni fino a metà;
raffreddamento all'aria, sfilamento, raffreddamento in acqua e taglio
delle codine: c.a. 20', di cui 4' di cottura, 10' per i raffreddamenti e
6' per il taglio delle 6 codine.
Lo
Swim Tube – ST Questo
brutto pesciotto ha una particolarità: è vuoto all'interno e
all'esterno non compaiono buchi
Semplicemente
s’immerge questo coltello da cucina, opportunamente modificato con
mini trapano e mola, e l’aggiunta di un lamierino inclinato per far sì
che la gomma vi aderisca ad ogni “pucciata” creando la coda. Dopo
il raffreddamento all’aria, grazie all’elasticità della gomma e
alla preventiva lubrificazione, si estrae e si chiude la fessura della
coda con un’altra immersione nella stessa (o altra) gomma fusa. Con
questa tecnica manuale www.novalures.com
realizza anche delle rane con corpo e zampe cave. Bye
Bye Cami
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