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Stampo a iniezione per siliconici

 Testo Foto e Video di Andrea Gatta (il Gatto), pubblicato Maggio 2012

 

Questa volta andiamo a realizzare uno stampo a iniezione per esche in gomma.

Intanto chiariamo subito il perchè andare a costruire uno stampo così complesso.

Il motivo è semplicissimo in quanto essendo la stessa tipologia di stampi utilizzati a livello industriale ci permettono di replicare in maniera piuttosto fedele la maggior parte delle esche commerciali, con questi stampi infatti, andando a estremizzare il tutto e con i limiti evidenti  legati ai materiali casalinghi utilizzati, è possibile replicare anche le piccole appendici in modo  fedele.

Partiamo da uno stampo comunque facile da realizzare, quello di un semplice cut tail .

Procuriamoci un contenitore per lo stampo o realizziamone uno e riempiamone una metà con gomma siliconica da stampi precedentemente catalizzata.

Quindi appoggiamoci sopra con delicatezza le nostre esche.

Siccome la gomma è pesante e densa l'esca non affonderà completamente ma galleggerà

A questo punto attendiamo che catalizzi quindi andiamo a creare con un bistori degli scassi che serviranno come incastri fra i due stampi ma lasciamo libero il lato delle teste

Con un pennello spargiamo un distaccante sulle pareti dello stampo.

Vanno bene sostanze grasse, quindi grasso, lardo, glisolid o simili.

Catalizziamo quindi la resina per la seconda parte dello stampo.

L'ideale è la resina epossidica perchè tra le + stabili ma si possono usare anche altre resine.

In questo caso utilizzo una poliestere, economica, di facile reperibilità e trasparente.

Andiamo a versarla sullo stampo facendo attenzione a partire riempendo per primi

gli incastri in modo da far uscire da essi eventuali bolle d'aria e proseguendo a versare

a lato dei master in modo che la resina crescendo di livello li sommerga piano piano evacuando l'aria, quindi aspettiamo la catalisi

Separiamo gli stampi

Creiamo con un bisturi lo sfogo superiore sulla parte in gomma

Creiamo ora i fori di ingresso della gomma sulla parte in resina.

Foriamo quindi col trapano, è sufficente una punta del 3 .

Importante è andare a toccare con il bordo del foro il nostro master.

Quindi in esterno creiamo un invito per la siringa con una punta da 10.

Non resta che ungere la parte rigida per far distaccare bene il plastisol.

Usiamo un olio, anche di semi, o il solito lardo.

Per evitare che la parte in gomma sottoposta a pressione si deformi  fissiamo con un paio di elastici un pezzo di legno o di lamiera dietro alla parte gommosa dello stampo in modo da stringerla verso quella in resina.

Preparate il plastisol a piacimento, prendete un siringone plastico e usatelo per aspirarlo

e quindi iniettarlo dentro lo stampo come vedete in questo video.

 

Usate un pezzo di ferro, va bene una posata o la lama del taglierino, per raffreddare velocemente la gomma  presente nel foro di iniezione in modo da sigillarla e far sì che lo stampo non si svuoti.

Finita l'iniezione svuotate la siringa finchè il plastisol è caldo e sfilate il pistone in modo

da poterla poi pulire internamente.

Consiglio di ungere l'interno della siringa ogni due o tre iniezioni.

Appena raffreddato potremo aprire lo stampo ed estrarre le nostre esche.

Non rimane che tagliare l'eccedenza di testa con un paio di forbici e il gioco è fatto

Una volta lasciati riposare in piano poniamo le nostre esche in una busta e  aggungiamo qualche goccia di olio di vaselina alimentare per ungerle e far sì che non siano appiccicose e si posizionino bene nel sacchetto potete aggiungere sale e aromi all'olio per insaporire ulterirmente le vostre esche.

Per qualsiasi domanda vi rimando alla discussione sul forum.

Ciao e buona p…ermanenza qui

Andrea Gatta (ilgatto)

 

Per leggere il post originale di Andrea e per ulteriori dettagli e discussioni sul metodo , vi rimandiamo al forum di autocostruzione

 

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