Uso
della stagnola adesiva per la livrea
Testo
e foto di : Filippo Fuligni
(Lippus) - Dicembre 2009
Dopo
che ho postato gli ultimi miei autocostruiti, in cui molti di essi
avevano la livrea realizzata con la stagnola adesiva, ho ricevuto un
sacco di messaggi in cui mi si chiedeva come fare a farla. In realtà
avevo sempre dato per scontato il procedimento, ma alla fine mi sono
reso conto che non lo è. Ho preparato quindi un piccolo tutorial su
questo argomento, non vuole essere la bibbia, anche perchè i metodi con
cui farlo sono ennemila, ma solo una documentazione di come lo faccio io
J.
Anzi chi lo fa in modo diverso, lo invito ad integrare questo scritto in
modo da ampliare le conoscenze di tutti.
Cominciamo dunque, partendo dalla componente principale, cioè
l'artificiale da decorareJ,
nel mio caso il "fotomodello" J
è
uno dei miei minnow bimateriali, ma è la stessa cosa per gli
artificiali costruiti in legno, portati avanti fino ad un attimo prima
della fase di verniciatura.
Prendiamo ora gli altri attrezzi e materiali necessari, e precisamente:
- Carta stagnola adesiva
- Forbici o cutter
- Cacciavitino da elettronica con manico metallico zigrinato.
Tagliamo ora 2 striscioline di stagnola lunghe e alte poco più del
minnow.
Applichiamo la striscia adesiva su di un lato, partendo dal centro e
facendolo aderire su tutto il lato.
Poi con le forbici o un cutter tagliamo le eccedenze sul dorso e sulla
pancia, seguendo il contorno dell'artificiale, non occorre essere
precisissimi, perchè occorre lasciare un "buco" senza
stagnola sia sul dorso che sulla pancia.
Ripetiamo l'operazione per l'altro lato, e alla fine otterremo qualcosa
del genere:
Con la parte tonda del cacciavite lo strisciamo sui bordi della
stagnola, o dove ci sono delle pieghe, per schiacciarla e fare diventare
liscia la superficie.
Alla fine otterremo una superficie liscia come da foto sottostanti,
notate la striscia vuota, senza stagnola, sia sul dorso che sulla
pancia, questo è importante e spiegherò dopo il perchè.
A questo punto cominciamo l'attività "decorativa" vera e
propria J,
prendiamo il cacciavite dalla parte del manico e cominciamo a rullarlo
sulla superficie.
Fino ad ottenere qualcosa del genere:
La fase di stagnolatura dell'artificiale è finita, non resta che
dipingere il dorso e la pancia, e poi impermeabilizzare.
Lo spazio vuoto lasciato sul dorso e sulla pancia è importante perchè
la stagnola ha una dilatazione termica differente rispetto agli
materiali, se si combacia alla perfezione, è molto probabile avere il
problema di distacco delle 2 parti. Da quando uso questo accorgimento
non ho più avuto questi problemi. Consiglio inoltre l'uso di epossidica
per l'impermeabilizzazione proprio per lo spessore e la durezza che
immobilizza perfettamente la stagnola, perchè in ogni caso, con il
tempo tenderebbe a distaccarsi dall'artificiale.
Quello che vi posso dire è che da quando utilizzo il sistema di
lasciare spazio tra le 2 sezioni di stagnola e la copertura con
epossidica, non ho più avuto problemi di distacco, screpolature,
spacchi ecc ecc ecc, e gli artificiali sono rimasti, e rimangono tuttora
J
in
perfetto stato.
Il risultato finale, dopo l'impermeabilizzazione è qualcosa del genere:
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di autocostruzione
Ciao e buona
p...ermanenza sul sito!!!!!
Filippo
Fuligni alias Lippus
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