ARTIFICIALI & Co |
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Prop-bait Ovvero
copiare l’ Heddon Diyng Flutter (testo
e foto di Roberto Binario-Maggio 2006) Quello
che vado a illustrarvi è uno degli artificiali topwater che amo di più,
capace di scatenare attacchi veramente folkloristici del mitico black
bass, ma non solo… anche il luccio in determinati periodi dell’anno
e ambienti, può restarne affascinato… Come
vedrete dalle foto, le dimensioni della creaturina non sono però
proporzionate al pesce con i denti, ma direi molto più indicato alla
pesca “discreta” del black estivo. Ma
passiamo subito alla descrizione tecnica dei materiali e
dell’assemblaggio; L’essenza
che ho scelto è samba, scelta giustificata dalla necessità di avere un
legno leggero ma tenace, sicuramente dalle caratteristiche meccaniche di
resistenza superiori alla balsa. Da un cilindretto dello stesso di
dodici cm di lunghezza, con un taglierino affilato ho intagliato la
forma fusoidale; risultato ancora migliore lo si otterrebbe con un buon
tornio da legno. Ho
poi praticato i fori in coincidenza del muso e della coda in asse con
gli stessi per l’alloggiamento degli occhielli per le ancorette e
occhiello di testa. Anche quello di pancia è stato posizionato alla
stessa maniera. A questo punto ho già fissato quest’ultimo
incollandolo con le stesse metodologie utilizzate per i jerk bait che
trovate nel sito. Dopo
aver ben levigato l’esca con carta a grana finissima, la si immerge
nel turapori da parquet che indurirà di molto la struttura dopo
un’essiccazione di qualche ora. (P.S. i fori che avrete praticato in
testa e coda, andranno tappati con due palline di carta per evitare che
entri vernice vanificando il lavoro di “trapanatura”). Avremo
poi bisogno di una lamina di alluminio da un mm o più, dal quale con un
paio di cesoie da lattoniere ricaveremo ritagliando le due elichette di
testa e coda. Andrà praticato poi un foro sul
centro di quest’ultime
(ovvero l’asse di rotazione), io
ho usato
il dremel con punta
da 1 mm. Usando filo d’acciaio inox da 0,8 mm, ho arrotolato
gli anellini di testa e coda inserendo altresì due perline di
rame per favorire una perfetta rotazione delle eliche. Arriva
dunque la fase della verniciatura, da farsi prima dell’inserimento
degli occhielli con relative “giranti”, che se sporcate con la
vernice, si incollerebbero irrimediabilmente. In alternativa potremo
proteggere la struttura con nastro adesivo da carrozziere… Gli
occhi sono invece in carta iridescente ritagliata in circoletti,
incollati ed inseriti in cavità ricavate fresando con dremel il corpo
dell’artificiale. Passeremo
poi il vetrificatore o kk1 terminando così la fase di decoupage. Dopo
la perfetta essiccazione dei colori, stapperemo i buchi preventivamente
protetti e vi inseriremo i perni dopo averli preventivamente cosparsi
con colla cianocrilica o stucco da marmisti.
▼
autocostruito in proporzione con l’originale Heddon.
Lavoro
finito. Restano da applicare le ancorette. In
questo artificiale, viste le minime dimensioni, non ho apposto
piombatura, cosa da farsi invece anche se proprio leggermente nei
modelli più corposi. Ciao
a tutti e buona pe…….rmanenza
su BB & co. Roberto
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